“Questa volta il mio ragazzo si è davvero superato, ma purtroppo in senso negativo. Posso aver avuto anche io una qualche colpa, in quanto quando era stato male ho provveduto a tutto io, per aiutarlo a ristabilirsi, e lui deve aver creduto che la norma era quella.

Io però sono cresciuta in una famiglia tradizionale dove i ruoli erano ben definiti. Mio padre e i miei fratelli non facevano nulla in casa, mentre io e mia madre eravamo le addette a tutto: pulivamo, cucinavamo, stiravamo ecc.

Una dinamica certamente sbagliata, ma almeno c’era una qualche forma di divisione del lavoro. Gli uomini provvedevano economicamente, mentre noi ci occupavamo delle faccende domestiche.

Non era giusto, ma esisteva un equilibrio, per quanto distorto. E in ogni caso quel tipo di realtà non mi va più.

Il mio ragazzo comunque è riuscito ad essere anche peggio. Non solo non si preoccupa delle faccende di casa, ma sembra dimenticare completamente le responsabilità economiche.

Un giorno si dimentica di pagare una bolletta, il giorno dopo si scorda di fare la spesa, e alla fine sono sempre io a dover mettere mano al portafogli.

Non solo mi trovo a gestire la casa, come mi è stato insegnato, ma anche a sobbarcarmi più volte spese che dovrebbero essere condivise!

Stavamo già in rotta per queste ragioni, quando poi ha avuto la brillante idea.”

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