“Gerardo, un mio amico, ha una malattia mentale. Gli voglio molto bene. Ho avuto una bruttissima discussione con Daniele su questo argomento.

Io lo so che la malattia mentale fa paura a tutti. Abbiamo paura tutti di perdere il controllo, di non distinguere più cosa è vero e cosa no. Ne abbiamo così paura che spesso rifiutiamo questa cosa, con tutte le nostre forze, cerchiamo di non vederla, la nascondiamo sotto il tappeto. Non vogliamo vedere né saperne nulla, in parte lo capisco.

Il mio amico Gerardo ha avuto questa sfortuna. Non è stato più sfortunato di altri, non lo commisero e non lo tratto come un “poverino”. Considero la sua malattia come qualsiasi altra malattia. Mi viene di paragonarla al diabete. Nel diabete ti manca l’insulina. A Gerardo manca qualche molecola nel cervello.

L’ho conosciuto quando ancora stava bene. Poi si è ammalato ed è stato uno shock per tutti. Ora sta bene, perché fa la terapia giusta e sono molto felice. Non posso dire che il mio atteggiamento nei suoi confronti non sia cambiato: sono proprio cambiato in generale. Con questa esperienza ho imparato a essere più gentile, più accogliente, pronto, per quello che posso, ad accettare le cose storte della vita.

Non la pensa così Daniele. Leggete cosa è stato capace di dire su un argomento così delicato.”

 

 

 

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