“Ok, lo dico subito: io ci ho provato. Con tutta la buona volontà del mondo. So che quando si sposa un uomo, non sposi solo lui. Sposi anche la sua famiglia. E io con Margherita, la madre di Giulio, ho sempre cercato di andare d’accordo. Anche quando mi correggevo la postura “perché sembri storta nelle foto”, o mi regalava solo libri di cucina vegana “per ispirarmi”. Sono sempre rimasta diplomatica. Paziente. Educata. Non volevo problemi. Ma quando c’è di mezzo il tuo matrimonio… le cose cambiano. Perché una cosa è fare finta di niente a Natale, un’altra è sentirti dire che devi “rivedere alcune scelte fondamentali” del giorno in cui ti sposi. E non “suggerire”, eh. Proprio decidere per te, come se il matrimonio fosse un evento collettivo. Come se l’unico metro fosse il suo. Giulio, da parte sua, è buono come il pane. Anche troppo. “Dai amore, è solo mamma che ci tiene…” Eh certo. Ci tiene. Così, quando ho letto il messaggio… ho capito che era ora di mettere dei confini. E forse di farlo sapere a tutti. Spunte Blu, a te la linea.”

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