“Questa conversazione è tra me e Domenico, il mio più caro e antico amico, dai tempi delle elementari, l’unico con cui ancora oggi ho un rapporto strettissimo nonostante la distanza che adesso ci separa. Lavora infatti da 4 anni in Belgio e ogni volta che ritorna passiamo quasi 24 ore su 24 insieme. L’anno scorso mi ha pure chiesto (ma lo sapevo già, era scontato) di fargli da testimone per le prossime nozze con la sua fidanzata. E dovevo essere “sempre ready” che essendo lei non europea non poteva restare in Belgio all’infinito senza sposarsi. Ho comprato l’abito tutto punto per quando avrebbe organizzato. E niente, mi ritrovo a mandarvi questi screen che se vogliamo nascono per caso, che non avevo sue risposte da 2 settimane in tutti i canali di comunicazione possibili.  Vorrei sapere cosa ne pensate e  anche perché “dolore raccontato, mezzo consolato”, dice il detto.”

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