“Mi dispiace molto scrivere queste righe, ma la relazione con la mia ragazza è naufragata. In realtà è totalmente colpa mia, perché in fin dei conti mi dovevo rendere conto (scusate la ripetizione) che la situazione era insostenibile e che il rapporto era tossico come pochi. Dovevo tagliare i ponti molto prima di arrivare ad estrema sopportazione. Certo è che ho sperato che le cose sarebbero migliorate. Mi presento il mio nome è Luigi, ho 29 anni e lavoro ormai da 6 anni credo, forse meno o forse più, non sono sicuro adesso. Potrà sembrare a un primo sguardo fugace che il problema principale del nostro rapporto sia che lei è una persona molto superficiale e che sia convinta di avere un disturbo immaginario che sfrutta solo per fare tutto ciò che vuole. No, per quanto sta cosa mi faccia impazzire perché denota quanto lei sia viziata e crede di non esserlo, la verità è un’altra ed è molto più brutta. Lei si chiama Ginevra, studia ed è figlia di gente molto, ma davvero molto ricca e per questo pensa di poter guardare tutti dall’alto in basso. Non che la nostra relazione sia durata tanto, saranno un 6 mesi, ma purtroppo sono stati anche troppi.”

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