“Sono l’amministratrice di un gruppo Facebook che si occupa di letteratura e d’intorni. Siamo qualche centinaio di persone e in bacheca si possono pubblicare solo post a tema. Il gruppo è mio, cioè l’ho creato io e ho settato una serie di regole, sempre in divenire, per il benessere dei membri.

Quella che vi invio è una conversazione con un ragazzo del gruppo che spammava continuamente eventi della sua attività. Si trattava di reading, di incontri, di eventi, di presentazioni. Sono tutte cose a tema, quindi ci stanno benissimo. I problemi sono due: uno è che li spammava proprio di continuo. Pubblicando non so quanti post al giorno. A volte si ripeteva e pubblicava lo stesso post più volte, magari perché si scordava di averlo già pubblicato da me. Poi si è messo a commentare con opinioni estreme che lui chiamava scherzo. Il secondo problema è che c’è il Covid (questo però non gliel ho detto) e non mi va si promuovano eventi tramite il mio gruppo che poi i contagi aumentano e mi sento responsabile.

Chi gestiste un gruppo o una pagina sa a cosa mi riferisco. Gli ho scritto all’inizio tra i commenti chiedendogli moderazione. Ma poi esasperata dal fatto che continuava, gli ho scritto su Messenger.

La sua reazione è stata esagerata e non mi ha capito. Ho dovuto minacciarlo e la cosa è finita male. Secondo voi, chi ha sbagliato?”

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