“Ciao a tutti, mi chiamo Beatrice e sono una studentessa fuorisede. Abito a Torino da due anni, questo è il mio terzo, e come ogni fuorisede che rispetti vivo con dei coinquilini.
Anna l’ho conosciuta nel primo appartamento in cui sono andata ad abitare e ci siamo subito trovate bene. All’epoca condividevamo una doppia quindi, vuoi o non vuoi, col tempo ci siamo molto unite e siamo diventate grandi amiche. Proprio per questo motivo, quando ci è scaduto il contratto d’affitto della vecchia casa, abbiamo deciso di trasferirci insieme in una casa più grande.
Qui abbiamo finalmente una camera singola per ciascuna e devo dire che, dopo due anni di condivisione degli spazi, non è per niente male come cosa. Solo che la casa ha tre stanze, quindi tre inquilini. Ed ecco il nostro primo, grande problema. Silvia. Anche lei studentessa fuorisede, più piccola di noi di due anni. Silvia è… particolare. Ha mille “passioni” che sfociano un po’ in fissazioni e una grande mania di persecuzione. Tra queste sue passioni c’è ovviamente quella del giardinaggio. Il punto di forza di questa casa sono i balconi e lei, da quando ci siamo trasferite qui a fine agosto, ne ha fatto il suo regno diciamo… il che va bene, cioè io uso il balcone solo raramente, ma il problema è che ad un certo punto una delle sue piante, Basilio, sparisce. Ed ecco il giallo. lei, convintissima che sia stata una di noi, parte con le accuse… non dico altro, godetevi la lettura.
Ma dico io: era troppo chiedere un’altra coinquilina normale? Con Anna ho esaurito la mia fortuna, mi sa…”



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