Vivere con una persona germofobica può trasformare anche le situazioni più semplici in una sfida. Se per molti ordinare una pizza è un gesto spontaneo e senza pensieri, per chi soffre di germofobia può diventare fonte di ansia e rifiuto.
Chi ha una paura ossessiva dei germi tende a controllare ogni aspetto della propria quotidianità, evitando situazioni che possano esporlo al “rischio” di contaminazione. Questo non riguarda solo l’igiene personale, ma si estende agli oggetti, ai luoghi e persino alle persone.
Ecco un esempio di conversazione tra una ragazza e il suo fidanzato germofobico, in cui un semplice ordine a domicilio si trasforma in un problema.
“Da quando sto con Paolo, ho scoperto che la germofobia non è solo un problema, è uno stile di vita. All’inizio pensavo fosse solo molto attento all’igiene, e devo ammettere che mi piaceva: chi non apprezza un uomo che sa come tenere la casa pulita? Ma col tempo mi sono resa conto che il “troppo” esiste, eccome.
Non posso toccare una maniglia senza che lui mi porga una salvietta disinfettante. Non posso cucinare senza sentirmi giudicata perché, secondo lui, non lavo le verdure nel modo giusto. E non parliamo delle scarpe: una volta ho provato a entrare in casa senza toglierle, e sembrava che avessi commesso un crimine di guerra.
La cosa peggiore è che questa ossessione sta soffocando la nostra relazione. Ogni gesto spontaneo è diventato una lotta contro il “manuale di sopravvivenza anti-germi” che ha in testa. Gli voglio bene, ma oggi ho deciso di dire basta. Se questa è vita di coppia, preferisco vivere pericolosamente. Stasera lo sfido: vediamo come reagisce a un po’ di caos.”




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