“Mio nonno sta per morire e voglio fargli un funerale in grande stile, di lusso perché se lo merita. Mio marito però scherza con la morte e avrei voluto urlargli in faccia di smetterla.

Mio nonno è stato come un secondo padre per me. Me lo ricordo da piccola quando andavo a casa sua: mi teneva con sé mentre i miei lavoravano. Ricordo le canzoni che mi cantava per farmi stare buona, le barzellette, le filastrocche che sapeva a memoria.

Crescendo mi è sempre stato accanto. Mi ha insegnato a giocare a carte, mi ha fatto conoscere piatti della nostra tradizione. Inoltre grazie a lui avevamo sempre della buonissima frutta e verdura perché aveva un pezzo di terra che coltivava con amore. Mi ha aiutata a studiare e mi ha dato pure dei soldi ogni volta che ne avevo bisogno senza neanche domandare. Era burbero e silenzioso, ma c’era sempre.

Ora sta per andare via e questa attesa è straziante. A volte vorrei che tutto questo finisse subito, poi mi sento in colpa per questo pensiero perché ogni respiro è un dono, è vita. Non so davvero cosa desiderare. 

Per non pensare a niente sto organizzando il suo funerale di lusso, sfarzoso per ricordarlo per sempre. Mio marito però non solo non è d’accordo con le spese, ma scherza con la morte, arrivando a dire cose molto pesanti. Voi cosa ne pensate? Sono io ad essere rigida?”

 

 

 

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