“La mia ragazza Rita mi ha accusato di aver inscenato la morte di mio nonno, con la sua. partecipazione, per rimorchiare.
Sembra uno scherzo vero? Invece non lo è, è solo la realtà che mi sono trovato a vivere in un momento già molto doloroso. Quando è venuto a mancare mio nonno, a cui ero legatissimo, vi lascio immaginare lo stato d’animo in cui mi trovavo. Non solo io, ma tutta la mia famiglia era distrutta e in quel momento delicatissimo, invece di ricevere il supporto che mi sarei aspettato da Rita, mi sono trovato davanti a una serie di accuse assurde e gelosie totalmente fuori luogo e infondate. Invece di starmi vicino, ha iniziato a dire che la situazione era solo una scusa per attirare attenzioni, che “guarda caso” alcune persone mi scrivevano proprio in quel momento, e che dietro ogni gesto ci fosse chissà quale secondo fine. Ha trasformato un lutto in un pretesto per sfogare la sua insicurezza e la sua ossessione di controllo con sospetti, insinuazioni e pensieri malati che non avrei mai immaginato di sentire in un momento simile. Francesco.”



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