“Ciao Spunte, mi chiamo Mario ho 55 anni e faccio l’operaio da quando ne ho 15. Sono un uomo normale, uno come tanti, ma ho avuto la fortuna di avere un figlio straordinario. Marco ha 24 anni e si è laureato la scorsa settimana. Una laurea difficile, ma presa con il massimo dei voti. Ha già un lavoro importante che lo aspetta.

Io sono davvero orgoglioso. Non posso credere che sia mio figlio. Avrà preso dalla madre. In fondo è con lei che è cresciuto. Non con me.

Ci siamo separati quando aveva 4 anni.

La mia ex moglie diceva che non mi impegnavo abbastanza per essere all’altezza della mia famiglia.

Negli anni ho continuato sempre a essere presente nella vita di mio figlio come presenza, purtroppo non ho potuto fare tanto economicamente. Presente finché lo ha voluto anche lui.

L’altro giorno si è appunto laureato e io per pudore non sono andato alla sua laurea. Ma gli ho mandato un regalo con mia sorella…pensavo mi scrivesse. Non lo ha fatto. Allora l’ho fatto io…

Non mando la storia per sapere se ho ragione o torto…ma per consigli su come fargli cambiare idea su di me! Grazie”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”