“Io sono buona e cara ma non mi si deve far perdere la pazienza. Ho parlato con mio figlio grande, con mia sorella, con alcune amiche e TUTTI mi hanno detto che ho esagerato, che le mani si tengono in tasca in ogni caso e che non bisogna mai reagire così. Nonostante tutto, io rimango dell’idea che ho ragione e quest’idea non me la leva nessuno della testa. Era però giusto che io condividessi questa mia conversazione avuta con Marika, una mia ex amica nonché madre di Alessandro. Alessandro è amico di mio figlio, Marco, e da qualche mese viene spesso qua da noi al pomeriggio. Alessandro è un po’ particolare diciamo, non è l’amico ideale che vorrei per mio figlio, per ovvie ragione, ma chi sono io per giudicare? Stanno bene insieme e finché non succede nulla di strano a casa, io sono tranquilla. Il problema è che qualcosa è successo e non solo di strano ma di molto, molto grave. Non avrei dovuto reagire così? Non lo so. Fatto sta che ho reagito male alzando un po’ le mani. A quel punto lui ha subito chiamato Marika, che è venuta a prenderlo, e poi c’è stata questa conversazione poco dopo.”



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