“Ciao ragazzi di Spunteblu, leggo sempre le storie che pubblicate e oggi voglio condividere con voi e con i lettori questa conversazione che ho avuto con il mio relatore della tesi magistrale. Mi chiamo Lucrezia e mi sono laureata nel 2022, ho passato un anno lavorando, ma ho capito che volevo di più. Avendo spulciato i progetti di dottorato, ho deciso di mandare la domanda e provare a candidarmi. Mi è stato consigliato, da diversi amici che lo hanno fatto in precedenza, di scrivere al mio relatore per eventuali consigli e per richiedergli una lettera di referenze, da allegare alla domanda. Quindi, detto fatto. Ho scritto al mio professore della magistrale che mi aveva seguita durante la stesura della tesi per chiedergli una mano, ma il modo in cui mi ha risposto mi ha lasciata a bocca aperta. È stato molto scortese e qualcosa non mi quadrava… Ad un certo punto mi sono anche arrabbiata, perché non credevo ai miei occhi mentre leggevo i suoi messaggi. Ero molto fiera del mio lavoro, avevo fatto un lavorone. Infatti, il giorno della discussione, era piaciuta a tutti e mi sono laureata con 109/110, comunque un bel voto. Niente… lascio a voi i commenti!”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”