“Mi chiamo Anna e lavoro nel negozio di scarpe di famiglia.  e sono single da circa un anno, dopo che ho scoperto il tradimento del mio fidanzato sono andata via dall’appartamento che condividevamo, e ho preso in affitto una casetta vicino alle mie sorelle. La solitudine dopo un po’ si è fatta sentire, le amicizie (per fortuna tante) non bastavano più a soddisfare l’esigenza di un compagno. Quindi con l’aiuto di una cara amica ho fatto un po’ di restyling  di me stessa, e dopo aver riacquistato un po’ di sicurezza mi sono buttata nel mondo di Tinder. So che qualcuno ci ha perfino trovato l’amore, quindi mi son detta, massi perché non provare… Se qualcuna trova marito pure con le app di incontri, io che ho di meno per trovare una persona decente? Insomma, alla fine ho conosciuto Samuele. Mi aveva colpito la sua dolcezza, il suo modo di fare, e avevamo un sacco di cose in comune… Samu si è presentato come una persona seria, in cerca di una relazione stabile, come un padre di famiglia che era stato lasciato ingiustamente sa una moglie troppo esigente. Quindi abbiamo cominciato a frequentarci… Di lì le cose si sono sviluppate nella maniera che leggerete.”

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