“Quando mi ha scritto: “Posso dormire da te una notte?”, ho pensato: “Dai, lo aiuto. Che sarà mai?”.
Oggi sono passati 21 giorni.
Ha portato la Play, si è fatto la copia delle chiavi, ha rotto il bicchiere di Disneyland, ha finito la mia lasagna… e ha preso possesso del mio divano.
E mentre io sono al lavoro, lui è lì, in pigiama, a sincronizzare i salvataggi sulla mia PS5.
Ora basta.
Che lo capisca via chat o via sfratto, ma oggi rientro da solo.”



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