“Saluto tutti i lettori, ma in primis la redazione. Mi presento, sono Maura e sono in procinto di laurearmi o meglio sto aspettando che il mio relatore mi risponda affinché possa iniziare realmente il mio percorso di tesi. Vi racconto la mia storia: ho inviato una e-mail al mio relatore due giorni prima della conversazione che andrete a leggere, inserendo nel corpo della e-mail sia una proposta di argomento della mia tesi in letteratura greca sia i miei contatti e quindi il mio recapito telefonico perché questo professore ha sempre detto che qualora ci fossero stati problemi di comunicazione, Whatsapp è un giusto compromesso almeno per le comunicazioni più urgenti; inoltre, l’e-mail l’ho inviata non alla sua e-mail istituzionale, bensì a quella personale perché un’altra sua laureanda mi aveva consigliato così. Le ho dato ascolto anche perché questo professore è molto smart, accondiscendente ed affabile quindi sapevo che non avrebbe avuto nulla in contrario se avessi sfruttato la sua e-mail personale. Anche per il suo carattere ho deciso di sceglierlo come relatore, ma non è andato tutto come pensassi. Non vi spoilero nulla, buona lettura.”

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