“Lo so cosa state pensando: “Ma davvero si è presentato con un costume fucsia a mutanda nel 2025?”. Sì. E vi dirò di più: ne vado fiero. Viviamo in un mondo in cui chiunque si permette di giudicare tutti per qualsiasi cosa: come ti vesti, come parli, cosa ascolti, cosa mangi. Eppure il mio costume, he sì, scopre un po’ di gamba e magari pure un accenno di chiappa, è diventato oggetto di indignazione. Solo perché ho avuto il coraggio di scegliere un costume che mi piace. Ma facciamo un attimo mente locale: nel 2025 c’è chi ancora si scandalizza per un pezzo di stoffa? E soprattutto: davvero in una coppia bisogna chiedere il permesso per mettersi un costume? Non stiamo parlando di un tatuaggio in faccia o di una rapina in banca. È un costume da bagno. Che uso al mare. Dove si nuota. Dove la gente è mezzo nuda per definizione. La verità è che i problemi sono altri. “Uomo, 31 anni, accusato di crimini contro la moda per colpa di un costume a mutanda”. Ci rido, per non piangere, perché la situazione è molto grave e quel giorno la mia vita è cambiata…”



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