“Sono un povero marito cornuto. O mezzo cornuto. O quasi cornuto. Sulla soglia della cornutaggine, esiste questo modo di dire? Lo so vi state chiedendo che cavolo voglio dire. Non so spiegarmi meglio, ma se leggete gli screen vi sarà tutto molto chiaro. Sono io che discuto, diciamo animatamente, con mia moglie. quella cara, dolce ragazza che conosco da 11 anni e che da 4 è diventata mia moglie. Persona onesta, retta, sincera, che mi vuole un bene dell’anima, mai veramente litigato. Tutta dedita a me e alla famiglia. Vi do un difetto (prima di oggi) giusto per non farla sembrare Mary Poppins: troppo spesso dal parrucchiere. Ecco che quando mi scrive ieri mattina rimango di stucco. Dovrebbe essere in ospedale con la madre, per un ricovero di un paio di giorni, ad assisterla. Invece è in mezzo al nulla, “da sola” e senza mezzi per tornare. Io la dovrei andare a prendere. Che è successo? Ma niente di che, una sciocchezzuola. Anche mezza sciocchezzuola, che non è intera. Un colpo di testa…”




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