“Ciao, mi chiamo Daniela e vi mando questa storia tremendamente arrabbiata per le ingiustizie che mi capitano, in particolare una successa proprio l’altro giorno a un colloquio di lavoro. Io ho 25 anni, ho lavorato un anno e mezzo fa solo per un mese in uno studio notarile e diciamo, per evitare di dirvi troppo, che non mi sono trovata bene e per questo ho mollato quel lavoro.

 

 

Di recente, invece, una mia conoscente (che a questo punto evito di chiamare e considerare una mia amica dato come si è comportata) mi ha avvisata che in uno studio medico dove lei lavora come assistente alla poltrona cercano una segretaria e quindi mi sono proposta.

 

 

Mi ha avvisata che il datore di lavoro era un tipo stravagante e in effetti era così, ma alla fine è successo il finimondo e quando ho parlato con questa conoscente, che si chiama Roberta, mi ha buttato addosso tutta una serie di cattiverie assurde.

 

 

Vi chiedo a sto punto se vi sembra normale come sono stata trattata sia al colloquio, sia dopo da Roberta.”

 

 

 

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