“Salve, mi chiamo Stefania e sono la mamma di Leonardo.

Lo so che non tutti condivideranno o capiranno la mia storia ed è proprio per questo che la mando.

Ci tengo a dire che non tutti i bambini sono uguali. Che non tutti i bambini hanno le stesse tappe di crescita. Ognuno è diverso e ha i propri tempi, proprio come gli adulti.

Così quando l’altro venerdì Leonardo rimane a dormire dai miei suoceri, come accade spesso, io gli do tutto il necessario affinché non gli manchi nulla lontano da casa. Il pigiama, il suo orsacchiotto, il suo cuscino e il suo ciuccio.

Poi sabato mattina vado a prenderlo per portarlo a casa. Leonardo è tranquillo e io non mi metto a controllare il suo zainetto.

Quando arriviamo a casa, Leo chiede il suo ciuccio. Io vado a guardare nello zainetto e non lo trovo.

Lui scoppia in un pianto disperato come accade spesso quando non lo trova subito.

Allora scrivo a mia suocera e le chiedo se l’abbia dimenticato lì…e guardate cosa succede!

Io sono andata su tutte le furie e credo che chi è mamma possa capirmi!”

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