“Non so nemmeno perché ho accettato di chattare con lui. Ci conosciamo da poche settimane, ci siamo scambiati qualche chiacchiera e qualche foto, tutto sembrava normale. Ma questa settimana è stata psicologicamente traumatica per me, e quando Jan mi ha scritto per chiedermi come stavo, ho pensato di rispondergli e di raccontargli tutto. Male, gli ho detto che non ero dell’umore giusto. E lui? Ha provato a migliorare la situazione ma invece la peggiorata nettamente, fino a fare quello che ha fatto che per me è inconcepibile. L’ennesimo caso umano ovviamente tocca a me. E va bene che siamo tutti un po’ dei casi umani ma alcuni lo sono evidentemente molto più di altri! Si trattava solo di rispettare i miei confini ma non ne è stato capace per niente, anzi si è spinto ben oltre quello che si può ritenere accettabile. E tutti mi dicono che ho fatto male a fare ciò che ho fatto. Io rimango convinta delle mie ragioni. Mi ha fatto capire quanto sia importante che qualcuno ascolti davvero i tuoi bisogni, e non solo le proprie intenzioni. Ma in tutto questo l’assurdo è soprattutto quello che è successo alla fine.”

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