“La mia compagna ha lasciato il condizionatore acceso tutto il giorno per il cane.

Ero tornato a casa, dopo una giornata infernale a lavoro. Entro in salotto e trovo il condizionatore acceso. Mi sono arrabbiato. Ero certo che la mia compagna se lo fosse dimenticato acceso. Invece no. Freschissima mi dice che no, non se lo è dimenticato acceso. No, lei lo ha lasciato acceso per il cane. Cioè io penso alla fame, alla carestia, alle pestilenze e lei spreca energia e soldi per il cane, perché il cane ha caldo.

Ho cercato di farla ragionare. Ho cercato di spiegarle. Noi viviamo in un appartamento in centro città. Siamo solo io e lei. Ci dividiamo tutte le spese, affitto, bollette, spesa. Tutto 50 e 50.

Alla fine però mi è finita male. Dopo avere discusso, la situazione è peggiorata. È proprio vero che non c’è limite al peggio e ora mi ritrovo in una situazione più spinosa e spiacevole di prima. Avrei voglia di prendere quel cane e dirgli “benissimo vuoi l’aria condizionata anche tu? Inizia a lavorare!” Che tanto i lavori da cane non mancano mai.”

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