Il blues della separazione

“Care SpunteBlu, mi chiamo Camilla e vi scrivo in un momento di grande tristezza: ho appena lasciato il mio compagno (compagno??!..) con cui stavo da oltre 2 anni. Ero e sono molto innamorata di lui e mi manca da morire, ma non ne potevo più del suo atteggiamento, ormai sono sicura che mi prendesse solo in giro.
Allora vi racconto.
Io e Adriano ci siamo conosciuti in palestra: io ero già divorziata, mentre lui mi ha detto di essere separato. La nostra relazione è iniziata un mese dopo circa ed è andata avanti nel tempo. Dopo 6 mesi ho scoperto che lui non era affatto separato ma era ancora sposato: lui e sua moglie avevano effettivamente intenzione di separarsi ma non avevano fretta di farlo, si limitavano a vivere separati. Adriano mi ha detto che avrebbe comunque chiesto presto la separazione e poi il divorzio. E i mesi sono passati e sono diventati anni.
Dopo 2 anni che stavamo insieme lui mi ha chiesto di andare a convivere. Bene direte voi. Peccato che c’era sempre il dettaglio che lui restava, seppur formalmente, sposato con un’altra. Alle mie obiezioni Adriano ha sempre risposto: “Ma dov’è il problema, mi separo! Adesso ne parlo con la mia ex e andiamo da un avvocato!”. E poi è venuta la chat che vi invio. Vi anticipo che adesso sono single.”