“Buongiorno, mi pesa tanto mandarvi la mia storia e condividerla perché è davvero personale e mi vergogno anche un po’.
Però ho deciso di farlo un po’ perché magari qualcuno di mi dirà che non sono la sola alla quale è successo e magari mi consolerò un po’.
Inoltre la invio anche per mettere in guardia altre persone nella mia stessa situazione.
Tutto ha inizio quando mio padre perde il lavoro in fabbrica che aveva da anni.
Cade in una profonda depressione e io non so come aiutarlo, mi fa pena e anche se provo a cercare un lavoro per lui non trovo niente.
Allora un giorno prendo il mio bancomat gli do il pin e gli dico di usarlo ogni volta che ha bisogno di soldi. Inizia così un tacito accordo tra di noi, e ovviamente continuiamo insieme a cercare un nuovo lavoro. Che a 58 anni non è semplice da trovare ma nemmeno impossibile dico io.
Un giorno però succede una cosa che mi fa davvero perdere le staffe.
Gli avevo trovato un colloquio presso una fabbrica in cui conoscevo una persona che ci lavora…ma quando chiedo notizie del colloquio ecco cosa scopro, ed è solo la punta dell’iceberg!!”




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