“Ho 25 anni e uso molto i social network, infatti sono piuttosto seguita e li aggiorno costantemente. Un mese fa all’improvviso, su Instagram, mi ha scritto un ragazzo talmente bello da sembrare un profilo fake. Dopo essermi accertata che non fosse un profilo falso, ho deciso di rispondergli e abbiamo cominciato a scriverci ogni tanto.
I discorsi non erano di chissà quale importanza, erano tutte banalità e complimenti, ma lì per lì pensavo che fosse normale in quanto eravamo semplicemente due sconosciuti.
Dopo qualche settimana di risposte alle storie e likes reciproci, lui mi chiede di uscire insieme e ragazzi, ve lo giuro, è stato l’appuntamento più imbarazzante della mia vita.
Non è riuscito a reggere un discorso fino alla fine e non aveva argomenti di cui parlare, l’unica cosa su cui si sentiva molto a suo agio era l’approccio fisico, infatti è scattato un bacio (anche perché l’attrazione era innegabile).
Dopo quell’appuntamento però ho deciso che non ci saremmo più visti perché non è decisamente la mia tipologia di ragazzo e lui, forse per orgoglio, mi ha detto che era d’accordo con me.
Abbiamo chiuso quindi in modo molto amichevole, fino a che stasera mi scrive di punto in bianco accusandomi di una cosa assurda…”

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