“Mi chiamo Riccardo, sono un ragazzo di 34 anni e due anni fa mentre ero in coda alle poste ho incontrato l’amore della mia vita. Carolina. La coda era interminabile e io ne ho approfittato per scambiare due chiacchiere con la donna più bella che avessi mai visto…lei aveva una storia complicata alle spalle. Era mamma di due bambini piccoli e suo marito era morto da un anno.

Non è stato facile né convincerla a credere ancora nella felicità, né entrare in una famiglia che non era la mia e aveva sofferto molto. Io però non ho mai avuto dubbi: quando ho conosciuto i bambini le ho detto, sì, prendo tutto il pacchetto!

Siamo diventati in fretta una famiglia, tra poco io e Caro ci sposeremo ma c’è un ma. Lei continua a dire sempre ‘i miei figli’ e a farmi sentire solo il suo compagno ma non una figura paterna per i bambini. Lei prende decisioni da sola per loro e se provo a intervenire io…apriti cielo. Qualche giorno fa però abbiamo avuto una brutta discussione sempre per via del mio non-coinvolgimento. Io mi ero permesso di promettere una cosa ai bambini e lei non voleva… ci sono rimasto molto male perché da una cavolata si è scoperchiato il vaso di Pandora…che ci ha portato a questa chat che a sua volta mi ha portato a riflettere sul mio ruolo e su ciò che tra pochi mesi avremmo dovuto fare…”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”