“Ciao amici, mi chiamo Biagio e ho 32 anni. Ho deciso di inviare la mia storia, o meglio la storia di mio fratello Antonio, chiamato Tonino, che ha 25 anni. Infatti, la storia che leggerete è prima tra mio fratello e questa ragazza e subito dopo tra me e la stessa ragazza. Devo partire con una premessa per spiegarvi la storia. A me non piace “etichettare” il mio fratellino ma devo farlo, lui è affetto da autismo lieve (per dirla semplicemente). Io ho comprato un negozio che vende cose per la casa e lui è sempre lì perché io non posso gestirlo appieno. Un giorno al negozio va questa ragazza delle conversazioni a comprare qualcosa, Tonino riesce a recuperare il suo numero perché la ragazza paga con carta e chiede la ricevuta via sms, in questo modo Tonino si segna il numero e le scrive il giorno dopo. Le risposte della ragazza sono a dir poco scempie. Quando sono rientrato a casa, ho visto Tonino un po’ giù, non so, aveva un fare strano e quindi gli chiedo cosa avesse e subito mi mostra la conversazione che ho inviato. Mi è presa la protezione da fratello maggiore, ma non solo, infatti poi le scrivo e lo faccio soprattutto sperando di educarla a non comportarsi più così. Per cercare di “sensibilizzare”. Ad oggi siamo felici sia io che Tonino di averla persa come cliente. Spero che queste conversazioni servano anche a voi per fare sempre attenzione alle parole che utilizzate. Tutti abbiamo dei sentimenti, tutti siamo umani.”