“Mia cognata mi ha regalato dei dolci siciliani con una forma imbarazzante per me e la mia famiglia. Ne ho parlato col mio ragazzo.

Mia cognata mi odia. Dopo questo, non c’è più nessun dubbio. Mi ha sempre trattata guardandomi dall’alto in basso. Mi ha sempre detto cose tremende sempre usando il suo fintissimo tono gentile e sdolcinato. Meglio le stronze dirette, che almeno capisci subito che sono stronze.

Io non so che le ho fatto. Io e la mia famiglia abbiamo scartato il pacchetto e ci abbiamo trovato sti seni appuntiti e grossi. Mia madre è scappata in bagno a piangere a un certo punto e io mi sono sentita il cuore spezzarsi in due e la rabbia montare.

Ho voluto parlare di quanto successo col mio ragazzo per primo, per fargli capire la gravità di un gesto così irrispettoso e cattivo. Un gesto che urla molto più di mille cattiverie dette a voce.

Ho un sospetto sul perché lei possa odiarmi. Adesso devo affrontarla. Voglio parlare con lei, la stronza, mia cognata. Già ho mille problemi, devo avere a che fare pure con una cretina.”

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