“Gino mi ha lasciata. Tutto è cominciato con i miei biscotti al grano saraceno. Brutti ma buoni.

Vi mando una chat di alcuni mesi fa. Adesso che ho un po’ elaborato, voglio condividere con voi la mia storia.
Secondo il mio ragazzo non ero una vera donna perché non facevo le cose da donna.
Nella sua testa c’era un’immagine di una donna prototipo. Nella fattispecie questa donna sa:

– cucinare come sua madre
– fare le pulizie
– fare le pom** sempre e comunque.

Non importa se stai male, non importa quello che hai dentro, no, devi essere sempre uguale a quell’ideale fintissimo che ha dentro di sé. E non importa che lui avesse ricevuto amore, non importa che lo abbracciassi come si abbraccia la persona che più si ama al mondo, non importa che sopportavo i suoi cambi di umore, le sue cattiverie, no. Importava solo che quell’ideale venisse rispettato. Cucinare, pulire e fare le pom**. Il resto era zero.

Vi mando la mia storia perché uomini così purtroppo esistono. Uomini così sono uomini che non combineranno mai nulla nella loro vita, gireranno in tondo come trottole, senza andare da nessuna parte. Comportarsi così con la persona che si dichiara di amare significa comportarsi così con se stessi in primis. Questo l’ho capito adesso dopo aver fatto un po’ di psicoterapia. Una persona così non si ama, una persona così rimarrà per sempre sola. Sono contenta di averlo perso.”

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