“Quando ho ricevuto il messaggi, non pensavo che una piccola lite tra bambini potesse trasformarsi in una discussione così accesa. Matteo mi aveva raccontato la sua versione dei fatti: secondo lui, Riccardo gli aveva rubato la merenda e lo aveva spinto per poi prenderlo in giro davanti a tutti. Conoscendo mio figlio, così educato e sempre rispettoso, non avevo dubbi su chi fosse il colpevole. Ma quando la mamma ha iniziato a difendere suo figlio con altrettanta convinzione, mi sono resa conto che ognuno stava raccontando una storia diversa.

All’inizio ho cercato di mantenere la calma, di essere diplomatica, ma presto è diventato evidente che Serena pensava lo stesso di Riccardo: un angioletto incapace di sbagliare. Come se i bambini non sapessero esagerare per salvarsi la pelle! Quella chat è diventata una gara a chi aveva il figlio più perfetto, e mentre cercavo di far valere il mio punto di vista, mi sono chiesta: siamo davvero noi adulte o stiamo litigando come loro?”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”