“Ciao a tutti, sono Martina.
Vi scrivo perché quello che state per leggere non è solo uno scambio di messaggi, ma il riassunto perfetto di cosa significhi, oggi, entrare nel mondo del lavoro pensando di aver trovato “l’opportunità giusta”.
Dopo settimane di colloqui, promesse, frasi motivazionali e parole altisonanti, mi sono ritrovata davanti a un contratto che mi ha fatto venire più domande che certezze. Ho deciso di chiedere chiarimenti, semplicemente. E da lì… be’, lascio parlare i messaggi.
Non è una storia inventata, non è una provocazione. È solo la realtà di una persona (io) che ha creduto a un certo tipo di linguaggio aziendale e ha scoperto che dietro certe espressioni c’è spesso ben poco di concreto.
Vi invito a leggere tutto con attenzione, soprattutto se anche voi siete in quella fase della carriera in cui ci si aspetta un investimento reale sulle proprie competenze, un ambiente sano, trasparente, e, perché no, umano.
A volte basta una mail, o una chat, per capire con chi si ha davvero a che fare. Che squallore…. Vi è mai capitato qualcosa di simile?”



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