“Ciao a tutti, mi chiamo Alberto e faccio il supplente alle scuole medie. Non è facile lavorare con i ragazzi di questa età, sono in piena formazione e bisogna guidarli ed educarli sulle questioni della vita in generale, e non solo dare insegnamenti sulle materie in senso stretto. Comunque vi scrivo per condividere questa conversazione avuta con mia sorella Carlotta. È sempre stata una madre apprensiva, ma da quando la nostra di madre se n’è andata, a mio parere è peggiorata moltissimo. E questo non è un bene per mio nipote Marco. Io e Marco ci vogliamo un mondo di bene, siamo molto legati e assieme parliamo moltissimo. Ultimamente sto cercando di aprirlo un po’ di più al “mondo reale”, dato che mia sorella non se ne occupa, e lo tratta sempre come un bambino di sei anni. Il marito è succube di lei, fa solo ciò che dice lei e non interviene granché per cambiare qualcosa… Questo perché non vuole litigare. La discussione è degenerata perché secondo lei mi sono intromesso nell’educazione di Marco e non ne avrei alcun diritto. Ma io non la penso così, voglio bene a mio nipote e non voglio che soffra inutilmente a causa delle sue paturnie.”




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