Da che mondo è mondo ogni essere umano ha personalissime passioni e hobby che coltiva a tempo perso, oppure in maniera piuttosto regolare durante la settimana. C’è chi va a pesca, chi va in palestra a seguire corsi specifici, chi ha la passione per la coltivazione di piante, chi colleziona francobolli, insomma, potremmo stare qui un anno ad elencare milioni di hobby.

E ovviamente però, come in ogni cosa, ci sono hobby che sono ben visti e altri invece che vengono demonizzati da tutti, anche se si tratta di passioni condivise da milioni di persone. Una di queste passioni si chiama “gaming“. Il gaming è entrato nelle nostre vite cominciando a farsi strada negli anni ’80 con le prime console, per poi consacrarsi definitivamente con l’avvento di internet e la possibilità di giocare online, connettendosi ogni giorno con milioni di giocatori da tutto il mondo.

Ma se da un lato abbiamo giochi online più complessi come “LOL“, “WOW” e compagnia bella, anche i giochi scaricabili e quindi giocabili su smartphone riescono facilmente ad attrarre milioni di giocatori, “costringendoli” a passare buona parte della giornata incollati al telefono. Come per esempio questo ragazzo qui.

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