“Quando ho sentito il suono del telefono, non pensavo potesse farmi arrabbiare così.

Era solo una notifica del gruppo Famiglia Rossi.

Di solito lì girano solo foto di nipotini, battute di mio cognato e cuoricini di mia suocera.

Ma stavolta no.

Stavolta c’era una recensione.

Una recensione vera, scritta da lei. Con tanto di una stella.

“Esperienza deludente – soggiorno da Chiara e Paolo.”

Ho dovuto leggerla due volte per capire che non era uno scherzo.

Descriveva la nostra casa come un ostello, la mia cucina come una mensa scolastica, e la mia accoglienza “freddina”.

Avevo passato giorni a preparare tutto.

Avevo persino comprato lenzuola nuove.

Mi è salita una rabbia che non sapevo di avere.

Non tanto per quello che aveva scritto — ormai con lei certe cose me le aspetto — ma per dove lo aveva scritto.

Davanti a tutti.

Con la leggerezza di chi si sente sempre nel giusto.

E allora ho capito una cosa:

certe persone non vogliono dialogare.

Vogliono solo mettere il voto.

E io, questa volta, non ho intenzione di abbassare la testa.”

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