“Ciao a tutti lettori di spunte. Mi chiamo Arianna e sono una studentessa del primo anno di medicina. Ho passato il test grazie al supporto della mia professoressa di latino e greco del liceo, con la quale ho legato molto e per cui nutro un profondo rispetto e ammirazione. Dovete sapere che io andavo male a scuola, ero dislessica e facevo una fatica incredibile nello studio…  Ma la mia prof preferita, Silvia, ha visto qualcosa di buono in me, e si è data un gran da fare per aiutarmi. Io purtroppo non vivo con i miei genitori perché a casa si respirava un’aria tossica, a causa di problemi loro che per motivi di privacy non sto a spiegare qui. Era impossibile studiare o impegnarsi per qualcosa, e parlandone con Silvia sono riuscita a trovare un modo per superare questa difficoltà. Le cose sono andate ancora meglio quando mi sono trasferita da mia nonna, che amo tantissimo. E con grande impegno sono riuscita a passare il test per entrare in medicina, anche se non mi sembrava ancora vero! Purtroppo la nonna per motivi di salute e anzianità si dovrà spostare in una casa di riposo… E io mi ritrovo nuovamente in una brutta situazione. Risulto ancora a carico dei miei quindi non ho accesso alla borsa di studio, ma i miei non mi danno un soldo da anni, non credono in me e non sono per nulla un punto di riferimento. Ero a un passo da rinunciare per sempre al mio sogno di bambina: diventare un medico e aiutare gli altri.”

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