“Il giorno del mio matrimonio doveva essere perfetto. Avevo curato tutto nei minimi dettagli: la chiesa addobbata, la musica, l’ingresso emozionante. Ero felice, emozionata, quasi non riuscivo a credere che stesse accadendo davvero. Poi, durante la cerimonia, succede l’impensabile. Giulia, la mia migliore amica da una vita, colei che ho voluto accanto a me in un giorno così importante, si lascia scappare una bestemmia in piena chiesa. Io non me ne accorgo subito, ma i sussurri, gli sguardi, le risatine trattenute cominciano a farsi sentire. Solo dopo la cerimonia, una mia zia si avvicina e mi racconta tutto. Ero incredula. Una parte di me sperava che fosse uno scherzo o che ci fosse stato un malinteso. Ma quando l’ho affrontata, la sua reazione mi ha lasciata senza parole: zero scuse, zero vergogna. Si è giustificata, come se fosse una cosa normale. Non potevo credere che una persona a cui tenevo così tanto potesse mancarmi di rispetto in quel modo, proprio nel giorno più importante della mia vita.”




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