“Non auguro a nessuna di voi di sentire il prurito del tradimento sulla vostra pelle. Quando è venuto a me, stavo a un anno e mezzo di relazione con Massimo, quindi non una vita ma nemmeno 5 minuti. La mia casa e la sua non sono lontane, 3 minuti in macchina, anche per questo non abbiamo mai sentito la pressione di vivere insieme.  

 

Comunque i sospetti, dovuti a sue contraddizioni e comportamenti strani, a un certo punto mi hanno fatto davvero dubitare delle sue parole. È così che ho preso la decisione necessaria di seguirlo, con dei veri e propri pedinamenti. Sapevo già che non sarebbe stato impossibile, anche appunto per il fatto che viviamo vicini e che conosco bene le sue abitudini (è un tipo mooolto abitudinario con orari precisi su mille cose). 

 

L’idea mi è venuta quando mi ha bidonata una sera per andare a trovare il suo vecchio amico Fausto e altri che non vedeva da tempo. La cosa però mi puzzava e ho deciso di appostarmi davanti casa sua e seguirlo di nascosto. Per calmare i miei nervi, ho riferito tutto a una mia carissima amica dai tempi dell’Università. 

 

Per avere anche solo uno sfogo l’ho informata su quello che avrei fatto, per avere una compagnia a distanza (volevo essere comunque da sola per evitare di fare casino). Voi non avete idea di come la vita riservi sorprese. Non ve le auguro.”

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