“Io con lui ho passato cinque mesi tranquilli, ridicoli quasi, pieni di battutine e di serate sul divano. E in tutto questo c’era questo “giovedì tra amici” di cui me ne aveva iniziato a parlare in modo vago, tipo “gioco scemo”, “non ti interessa”, “cose da nerd” che lui faceva da sempre e quindi non ci avevo mai dato peso.

Poi l’altra sera ero a casa sua, lui è andato un attimo in bagno e il telefono si è acceso da solo sul divano. Non l’ho toccato, non ho aperto niente: ho visto solo una notifica. Una frase. Una di quelle che ti fanno gelare la schiena in mezzo secondo. E lì ho capito che c’era qualcosa che non sapevo. Qualcosa che non avevo nemmeno immaginato.”

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