“Non so se vi è mai capitato quel momento in cui senti letteralmente il sangue che ti sale alle orecchie, come quando ti rendi conto che qualcosa non torna e non puoi più far finta di niente. Io stavo al pc, tranquillo, dovevo solo aprire un file. Telegram era già loggato perché lei l’aveva usato qui l’altro giorno e non avevo nemmeno fatto caso alla cosa. A un certo punto vedo spuntare una foto in diretta, una sua foto, in intimo, allo specchio di un camerino. Ci ho messo mezzo secondo a capire che non doveva comparire lì. E il mezzo secondo dopo è arrivato il messaggio di lui: “sei bellissima come sempre”. “Come sempre”. È quella frase che mi ha devastato più dell’immagine. Perché una foto puoi anche sbagliarti a mandarla. Ma “come sempre”? Vuol dire che succede spesso. Vuol dire che non era un incidente. Vuol dire che io ero l’ultima persona a sapere cosa stava combinando. E la cosa peggiore? È stata la calma con cui lei ha provato a farmi passare per quello esagerato.
E voi… vi sareste davvero fatti convincere che era “solo un gioco”?”
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