“Ciao a tutti i lettori di Spunte Blu. Oggi voglio mandarvi anche io una chat, perché credo mi sia accaduta una cosa non tanto bella da parte di quella che consideravo un’amica.
Quest’amica è Marta. Ci conosciamo da anni e tra poco si sposa. Con il fidanzato non ho molta confidenza, perché lui mi evita di solito anche se non capisco perché (è molto chiuso nella sua cerchia).
Comunque, sia chiaro che non è tanto per l’invito in sé. È per tutto quello che c’era prima. Perché quando ti chiedono di aiutare, tu ci sei.
Quando ti mandano la foto dell’abito alle 2 di notte, rispondi. Quando dicono “me lo puoi prendere tu l’acconto che sono sotto con il conto?” tu dici sì. Perché sei un’amica. O almeno credi di esserlo.
Io con Marta ho fatto questo. Per mesi. Senza contare.
Senza aspettarmi niente, a parte un po’ di riconoscenza.
Poi un giorno ti svegli e scopri che eri solo stata usata, ma non contavi nulla. Ci sono rimasta davvero male, perché ok che non sei solo tu a decidere, ma allora non puoi prendere in giro gli altri senza farti scrupoli…
Detto questo: secondo voi ho fatto male a chieder i soldi indietro?”




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