“Salve a tutti ragazzi, sono Pietro, vi scrivo per parlarvi di Flavio, un mio (ex) amico che aveva dei problemi, ma che ho scoperto solo dopo che sono andato a vivere con lui. Ci eravamo conosciuti lavorando al Mc, ci siamo coperti le spalle un paio di volte per rubare un po’ di cose per sopravvivere (qualche panino, la carta igienica…) e poi, quando ho avuto bisogno di una nuova casa dopo il servizio civile, mi sono trasferito da lui. Suo padre aveva preso un appartamento in affitto e lui poi lo subaffittava a studenti, ma c’era qualcosa di strano in tutto questo. 

Questi screen sono di qualche tempo fa, e a rileggerli mi è preso male perché mi sono reso conto che razza di persona fosse Flavio. Il problema è che lui proprio non si rende conto che quello che fa è sbagliato, per lui è normale vivere sempre come se gli altri gli debbano qualcosa, era convinto di dover fare il modello e di diventare ricco e famoso così, ma mentre non si realizzava il suo sogno era scattata la cattiveria. Era convinto di essere furbo. Poi è arrivata una lettera anonima e non potevo credere ai miei occhi.”

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