“Ho chiesto a mia madre i soldi. Sì, esatto: i soldi. Gli stessi che ogni mese dà ai miei fratello e sorella, quelli più piccoli che vivono ancora con lei e che, guarda caso, non devono mai preoccuparsi di nulla. Io invece, che sono la più grande, vivo da sola, lavoro, mi arrangio e non ho mai chiesto niente. E forse proprio per questo lei dà per scontato che io debba cavarmela sempre e comunque, senza il minimo aiuto.
Ma a un certo punto uno si stufa. Non è che se riesco a pagarmi le bollette allora vuol dire che non ho diritto a essere trattata allo stesso modo. O forse sì, secondo la sua logica contorta. Così le ho scritto, con tutta la rabbia e il sarcasmo che avevo addosso….. se a loro dai, allora dai pure a me. Non per bisogno, ma per principio.
E vi assicuro che la conversazione non è stata proprio pacata… anzi. Vi lascio leggere la chat così capirete meglio. Giudicate voi se sono io l’esagerata o se c’è davvero qualcosa che non torna.”



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