“Essere genitori oggi vuol dire anche esporsi.
Quando tuo figlio frequenta una scuola pubblica e tu scegli un percorso diverso, iniziano gli sguardi, le frasi sussurrate.
Io ho semplicemente chiesto che mio figlio non partecipasse alla preghiera del mattino.
Non siamo cattolici. Non siamo “contro”, semplicemente…atei.
Ma la mamma di un compagno di classe ha deciso che questa cosa è un attacco alla tradizione.
Vi lascio la chat.
Perché il problema non sono i bambini.
Sono gli adulti che vogliono avere sempre ragione.”




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