“Quando ripenso a come ho conosciuto Laura, non posso fare a meno di sorridere. Era una sera di primavera, durante una festa di amici comuni. Lei è entrata nella stanza con quel suo sorriso contagioso e i capelli disordinati, emanando una carica di energia che mi ha subito catturato. La conversazione è fluita naturalmente e, in un attimo, ho capito che volevo conoscerla meglio. L’inizio della nostra storia è stato entusiasmante: lunghe passeggiate, serate a ridere fino a notte fonda, viaggi improvvisati. Ma nell’ultimo anno, ho sentito che qualcosa si era spento. Le serate romantiche si erano trasformate in cene davanti alla TV, i weekend erano diventati solo un’occasione per recuperare sonno. La routine aveva preso il sopravvento e la magia che ci aveva uniti stava svanendo. Quindi mi sono rimboccato le maniche e sono tornato il ragazzo romantico e propositivo che ero, con cene e sorprese romantiche. Ma non stava funzionando. Un giorno, mi scrive con un’idea a mio parere folle: “Che ne dici di fare base jumping insieme?”. Quello è stato l’inizio di un delirio…”

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