“Salve a tutti quanti, vi mando una chat risalente a ormai un paio d’anni fa circa. Mi sono sempre ritenuto una persona estremamente aperta, sensibile e soprattutto in campo relazionale, mai eccessivamente geloso, anzi. Ho sempre amato esplorare cose nuove e farmi trascinare dagli amici di quella che era la mia ragazza, così come ho sempre saputo capire quando certe cose non facevano per me e dunque, fare un passo indietro e lasciare che lei si divertisse con gli altri. Insomma, certo, non sono il santo che non è mai geloso di nulla, ma raramente lo lascio trasparire, salvo casi in cui una persona diventa fastidiosa o insistente e turba la nostra quiete (se siamo fuori o in qualche occasione del genere). Lei pure ha sempre avuto un modo di fare simile e mai ho avuto problemi nel frequentare amiche. E poi c’è lui. Il famigerato “migliore amico”. Ma non QUEL migliore amico: mi riferisco al tipo di persona che sono certo molti di noi ragazzi hanno ben presente…a me piacere chiamarlo “l’Avvoltoio”. Sempre lì, che attende una finestra non appena si rompe una relazione per provare ad entrare e…venir puntualmente respinto. Nascondendosi, ovviamente, dietro questa maschera del migliore amico per continuare a restare appiccicato all’altra persona. Insomma, chi lo ha incontrato (e da quanto ho visto, vi è anche la sua controparte femminile, quindi questo vale anche per le ragazze!) sa di che parlo. Bene, diciamo che questa chat è stata il nostro…scontro finale!”

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