“Credo che in una coppia ci sia sempre un equilibrio fragile, fatto di piccoli gesti, silenzi scelti e parole pesate. Non pretendo che ci diciamo tutto, sempre e subito. Non è nemmeno sano, secondo me. Ci sono cose che ognuno gestisce a modo suo, tempi interiori che vanno rispettati. Ma una cosa su cui non riesco a transigere è la correttezza. Non parlo della trasparenza estrema, ma del rispetto profondo per l’altro. Quando stai con qualcuno, davvero, sai che ogni tua scelta può avere un peso anche su di lui. E allora, anche se a volte sembra più facile sorvolare, lasciare che certe cose restino sospese, bisogna farsi una domanda in più: “Se fossi dall’altra parte, come mi sentirei?”
Ecco, io a quella domanda ci penso spesso. Per questo, quando qualcosa mi colpisce, non riesco a fare finta di niente. Non per orgoglio, ma perché sento che è lì che si misura la fiducia. E se quella si incrina… tutto il resto vacilla. La mia ragazza prendeva la pillola già da molto tempo, e pensavo andasse tutto bene, fino a che, da un giorno all’altro, ha smesso di prenderla senza chiedermi nulla.”




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