“Sospettavo da un po’ quello che stava succedendo a casa mia… Ma si sa, quando non hai la certezza è facile essere confusi. Adesso che ho scoperto tutto sono arrabbiata, ma allo stesso tempo triste e impaurita: come posso aver creduto a tante menzogne? Come posso essere stata così stupida da credere a tutto quello che mi si diceva? O quasi… Dentro di me avevo capito da un po’ che c’era qualcosa che non andava. Ettore era sfuggente, spesso non rientrava a casa e sembrava disinteressato a me. Eppure pensavo che non fosse possibile un’alternativa, perché la mia autostima era crollata e pensavo che da sola non ce la avrei mai fatta. Che senza di lui non ero completa e che in fondo ero io a sbagliare… dovevo cambiare e migliorare per rendere il mio matrimonio migliore. Poi alla fine è successa questa cosa che mi ha aperto gli occhi. Adesso devo ricominciare da me stessa. Non voglio neanche perdere tempo in rancori inutili. Non serve a niente. Voglio solo potermi buttare tutto alle spalle e imparare a camminare sulle mie gambe. Per fortuna non ho accettato di mollare il lavoro come aveva suggerito Ettore due anni fa. Adesso perlomeno mi ritrovo indipendente, anche se il mio lavoro è faticoso è molto gratificante. Sono un’ottima pasticcera. Mentre lui è solo uno…ma lasciamo perdere, è andata così.”
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