“Mi è successa una cosa terribile e voglio farvi leggere tutto. Mi presento, io sono Federico e ho 34 anni, lavoro da casa per fortuna e ho degli orari molto flessibili che mi permettono di occuparmi della casa quando mia moglie Marzia, che invece lavora in un ufficio, non c’è e che mi permette anche di prendermi cura di nostro figlio, Adriano, nato da pochissimo dato che ha solo 6 mesi.

Ora il fatto è questo. Con mia moglie ci siamo organizzati per impartire a nostro figlio un tipo di educazione basato sulle nostre credenze. Questo perché io sono ateo e mia moglie è cattolica. Allora siccome non volevamo che nostro figlio crescesse con solo una delle nostre educazioni, ovvero o solo quella cattolica o solo atea, abbiamo deciso di comune accordo (senza mai bisticciare su questo fatto) che sarebbe cresciuto in modo totalmente non religioso e quando sarebbe stato grande avrebbe scelto autonomamente la sua strada e in cosa credere.

Per questo motivo non abbiamo voluto farlo battezzare. Ora mia moglie è andata in paese dalla sua famiglia che ancora non aveva avuto modo di vedere nostro figlio, così glielo ha presentato e io sono rimasto a casa, ma non potevo sapere quello che sarebbe successo una volta che loro fossero giunti lì.”

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