“Ci sono conversazioni che ti lasciano perplesso, altre che ti fanno sorridere, e poi ci sono quelle che ti portano a chiederti seriamente cosa stia succedendo nella mente dell’altra persona. Quella che sto per condividere rientra senza dubbio nella terza categoria.
Tutto è iniziato con un’accusa piuttosto seria e, a dir poco, inaspettata: ‘Volevi solo usarmi, e adesso mi stai buttando via.’ Ammetto che all’inizio pensavo fosse uno scherzo, ma ben presto ho capito che lei faceva sul serio. Da quel momento, ho cercato di mantenere un minimo di razionalità, ma la discussione si è trasformata in una spirale di fraintendimenti, accuse, e tentativi di chiarimento che non hanno portato a nulla se non alla mia crescente incredulità.
Più cercavo di spiegarmi, più la situazione sembrava degenerare. Mi sono trovato ad affrontare una serie di paradossi logici che nemmeno un romanzo di Kafka riuscirebbe a contenere: prima mi accusa di volerla usare e poi di non averlo fatto; dice di sentirsi respinta, ma non riesce ad accettare il fatto che io non volessi superare un limite perché lei è fidanzata. Insomma, un loop infinito in cui ogni mia parola veniva stravolta per alimentare un’accusa assurda.
Nonostante i miei tentativi di chiarire la situazione, è diventato chiaro che questa conversazione non avrebbe mai trovato un punto di equilibrio. Leggendo gli screenshot, sono sicuro che vi ritroverete nella mia stessa posizione: increduli, confusi e, forse, divertiti da quanto lontano può arrivare una discussione quando manca la logica. Vi lascio la cronaca di questa esperienza surreale. Buona lettura e preparatevi a scuotere la testa più di una volta.”
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