“Ciao Spunte, ho lasciato la mia ragazza. Il motivo? Non mi fido di lei. Mi trasmette sempre una grandissima insicurezza. Quando usciamo insieme è un continuo nervosismo. Quando lei esce da sola, per me è un incubo perché la penso sempre a fare cose zozze che mi fanno arrabbiare da morire. 

Io e lei siamo molto diversi. Io sono cresciuto in una famiglia molto morigerata. Pensate che non ho mai visto mia madre fare una carezza a mio padre, né viceversa. Sono due persone molto religiose e io andavo regolarmente in chiesa sino a qualche anno fa. Mi confesso ancora qualche volta. 

Insomma, ho ricevuto un’educazione basata su certi valori, su certe regole. Però ho conosciuto una ragazza che è tutto l’opposto di me. Non poteva essere più diversa. Ha un sacco di amiche e di amici. Esce spessissimo, ha un milione di interessi: pallavolo e pole dance in primis. 

Poi le piace la recitazione e fa parte di una piccola compagnia di dilettanti. Ho avuto sempre ragazze calme, serene, che avevo conosciuto nel mio ambiente della chiesa, che frequentavo prima. Lei ha una carica che le altre non hanno, non so se mi spiego. Questo mi piace, ma anche mi fa arrabbiare e mi rende insopportabili tante, troppe cose. 

Anche quando sembra mi stia divertendo (ed effettivamente è così), poi sento quella voce odiosa che mi dice che no, non dovrebbe essere così, che tutto questo è pericoloso, che sto sbagliando, che sto dando benzina a un campo minato, sto innaffiando col diesel un campo pieno di cerini accesi. Oddio! 

L’ho lasciata perché è troppo per me. In questi screen leggerete la mia conversazione con lei in cui la lasciavo. Il mio è uno sfogo, un modo per rendere legittima la mia condotta, o forse un modo per capire meglio la situazione perché sto sottosopra e non capisco più nulla. 

Spero di trovare tra voi chi mi supporterà o chi mi aiuterà a capire meglio. Non ho molti amici e con quelli che ho non parlo mica di queste cose.”

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